Lugana Riserva Menasasso
Il Lugana e il tempo.
Viene prodotto dallo stesso vigneto della sua versione più giovane, ma attraverso una minuziosa cernita delle uve, che vengono lasciate sulla pianta più a lungo.
Pur non arrivando all'appassimento ma ad una leggera surmaturazione, il Lugana riesce a conservare una notevole compostezza e rigore, che gli danno la possibilità di guardare all'evoluzione senza timore anzi, con grande fiducia. Infatti la maggiore concentrazione unita alla struttura sicura della sua acidità permettono all'uva una vinificazione rivolta a prospettive di affinamento inusuali per un vino bianco.
Il mosto fermenta in acciaio a temperature attentamente curate. Il vino riposa in vasche di acciaio per almeno due anni sulle fecce fini; viene eseguito batonnage e viene imbottigliato prima del caldo estivo. Dopo sei mesi di affinamento in bottiglia il prodotto potrà uscire dalla cantina.
È un colore giallo paglierino che va dal tenue al carico a seconda della fase di affinamento quello che presenta alla vista.
Al naso si presenta intenso nella complessità che lascia ritrovare i fondamenti del vitigno negli agrumi, questa volta più dolci, nelle erbe aromatiche, nella mineralità avvolgente e ben equilibrata.
Dall’annata 2017, centesima vendemmia della famiglia, abbiamo abbandonato l’utilizzo dell’affinamento in legno in modo di consentire la più nitida espressione del vitigno.
Al palato è caldo, coinvolgente, armonico; conserva una notevole pulizia e linearità. La persistenza è dominata da una dolce gradualità che si conclude con grande finezza.
La prima annata venne prodotta nel 1998.
Particolarmente apprezzato da Charles Metcalfe, dalle guide Gambero Rosso, Vini Buoni d'Italia, dalle degustazioni tecniche svolte in Lugana annualmente.